Descrizione
Tipologia di documento
Recentissimamente è stato emanato il D.Lgs. 24 del 10.03.2023, Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23.10.2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Pubblicato nella G.U. 15.03.2023, n. 639”) che ha dato attuazione alla Direttiva (UE) 2019/1937(DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO riguardane la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione).
Come è noto, il termine whistleblower (o segnalatore di illecito) indica il dipendente che segnala un eventuale illecito commesso all’interno del luogo di lavoro.
Il nostro ordinamento mira a far in modo che tutti i dipendenti del Comune e tutti coloro che ne sono, direttamente o indirettamente, operatori possano segnalare liberamente eventuali comportamenti che potrebbero configurarsi come illeciti; ma perché ciò possa avvenire, è necessario che il segnalatore non si senta minacciato da eventuali ritorsioni (per esempio: minacce, violenze, mobbing, valutazioni negative, affidamento di incarichi impropri, ecc.).
È proprio perciò che il legislatore ha approntato una serie di tutele a protezione della persona e della personalità del segnalatore. Esso è intervenuto per la prima volta con la legge 190/2012, la c.d. “Legge anticorruzione” e poi con vari interventi modificativi, l’ultimo dei quali è rappresentato proprio dal Decreto Legislativo n. 24 del 2023.
Scopo ultimo della legge sul c.d. segnalatore illecito è quello di salvaguardare la Pubblica Amministrazione da atti criminosi, illegali e dannosi per il buon andamento e l’imparzialità della sua attività nonché per il benessere della Nazione e della popolazione tutta.
Il legislatore, infatti, si è reso conto che nessuno meglio di chi opera quotidianamente all’interno della P.A. è in grado di accorgersi e di segnalare eventuali comportamenti delittuosi o semplicemente contrari ai doveri professionali.
Non bisogna pensare che il segnalatore sia un delatore; egli è, invece, un importantissimo collaboratore della Nazione al fine di renderla migliore, per quanto possibile.
Il nostro Comune ha già da tempo istituito un canale di informazione interna che garantisce al segnalatore la riservatezza e, quindi, lo protegge da eventuali ritorsioni da parte del segnalato.
L’indirizzo e-mail al quale tutti i dipendenti possono scrivere è il seguente: segretario@comune.pezzaze.bs.it con la certezza che l’unico soggetto che ne verrà a conoscenza è il Responsabile Anticorruzione.
D’altra parte, già prima del Decreto 24/2023, il segnalatore poteva rivolgersi anche direttamente all’ANAC.