Autorizzazioni
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Concessioni - Occupazione suolo pubblico
I cittadini o le ditte che per necessità nell'esecuzione di lavori (murari, fognari, di tinteggiatura, traslochi, ecc..) ingombrano e/o occupano suolo pubblico (marciapiedi, strade, ecc..) devono munirsi di apposita concessione.
Diritto di accesso agli atti amministrativi
Per "diritto di accesso" si intende, in base alla normativa vigente, il diritto degli interessati a prendere visione e ad estrarre copia di documenti amministrativi. Lo possono esercitare tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale collegato ad una situazione che sia giuridicamente tutelata e connessa al documento oggetto di richiesta di accesso.
È possibile richiedere ogni documento amministrativo (inteso quale rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti) detenuto da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale.
Giudici popolari - richiesta iscrizione ecc
A cadenza biennale il Comune è tenuto alla compilazione d'ufficio degli elenchi dei cittadini idonei ad essere iscritti agli Albi dei Giudici Popolari di Corte d'Assise e di Corte d'Assise d'Appello alla cui formazione definitiva provvedono i Presidenti dei Tribunali delle rispettive Corti.
Il richiedente deve:
- essere cittadino italiano e godere dei diritti civili e politici
- avere buona condotta morale
- titolo di studio:
 per i Giudici Popolari delle Corti d'Assise: licenza di scuola media inferiore
 per i Giudici Popolari delle Corti d'Assise e d'Appello: diploma di scuola media superiore
Non possono richiedere l'iscrizione:
- I Magistrati e, in generale, i Funzionari in attività di servizio appartenenti o addetti all'ordine giudiziario
- Gli appartenenti a Forze Armate dello Stato ed a qualsiasi organo di Polizia, anche se non dipendente dallo Stato, in attività di servizio
- I Ministri di qualsiasi culto e i religiosi di ogni ordine e congregazione
Permesso di Costruire
Il proprietario dell’immobile o chi abbia titolo per richiederlo deve presentare la domanda di permesso di costruire al Comune allegando ad essa tutta la documentazione necessaria all’istruttoria di competenza dei diversi Uffici.
Richiesta utilizzo sale comunali
Il Comune di Pezzaze mette a disposizione di cittadini ed Associazioni alcuni locali di proprietà comunale in concessione d'uso temporaneo per incontri e/o riunioni.
I locali disponibili sono:
- Sala Consiliare
- Sala riunioni (ex Biblioteca) - Via Donini, 8
Rilascio autorizzazione attività di fochino
Cosa è: è la licenza che permette l’esercizio dell’attività del brillamento delle mine a fuoco o elettrico
A chi serve: a tutti coloro che vogliono svolgere le sopracitate attività.
Autorizzazione - Manomissione suolo pubblico
manomissione su area di proprietà pubblica
Attribuzione numero civico
A norma del Regolamento anagrafico del 30.5.1989, n.223, ogni porta o altro accesso dalle aree di circolazione all'interno dei fabbricati di qualsiasi genere (sia esterne che interne, ad attività commerciali, a passi carrai, ecc..), devono essere provvisti di appositi numeri civici. I proprietari, i costruttori o i progettisti, dopo la realizzazione degli accessi della nuova costruzione o dell'edificio oggetto di ristrutturazione o, comunque, con un congruo anticipo sulla consegna degli appartamenti, devono presentare apposita domanda al Comune per ottenere l'indicazione dei numeri civici.
Comunicazione di cessione fabbricato
La comunicazione di cessione di un fabbricato è una comunicazione obbligatoria che deve essere presentata da parte di chi concede l’uso esclusivo a qualsiasi titolo (vendita, affitto, uso gratuito) di un immobile, o parte di esso, per un periodo superiore a 30 giorni.
Assegno di maternità dei Comuni (INPS)
L’assegno di maternità dei Comuni, meglio conosciuto come bonus mamme disoccupate, è una misura di sostegno al reddito, inserita anche per il 2023 nella legge di Bilancio. Il contributo, concesso dai Comuni ma erogato dall’Inps, è stato pensato, come indica il nome stesso, per le mamme disoccupate o che non lavorano come, ad esempio, le casalinghe.
Fa parte quindi di un pacchetto di agevolazioni previste dallo Stato a sostegno delle famiglie con un reddito basso. Viene concesso infatti alle madri con un reddito ISEE inferiore a 19.185,13 euro.
 
  
  
  
  
 