Cos'è
La circolare INPS 8 marzo 2023, n. 26 comunica gli importi e i limiti di reddito per il 2023 relativi all’Assegno di maternità concesso dai Comuni, aggiornato in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, pari all’8,1%.
La circolare, inoltre, ricorda che dal 1° marzo 2022 è stato abrogato l’articolo 65, legge 23 dicembre 1998, n. 448, che istitutiva l’Assegno per il Nucleo Familiare concesso dai Comuni.
L’importo dell’assegno mensile di maternità, che spetta per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 383,46 euro per cinque mensilità e, quindi, a complessivi 1.917,30 euro.
Il valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 19.185,13 euro.
A chi si rivolge
Il bonus mamme disoccupate può essere richiesto dalle mamme in tre diverse situazioni:
- per i bambini nati da non più di sei mesi, in un periodo che intercorre dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023
- per adozioni e affidamenti pre-adottivi di bambini di età non superiore ai 6 anni oppure per i ragazzi fino ai 18 anni nei casi di adozioni o affidamenti internazionali
Entrambe le tipologie di adozione e pre-affidamenti o affidamenti devono essere state fatte da non più di sei mesi, nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023.
Il diritto all’assegno decorre dalla data del parto, dell’affidamento preadottivo o dell’adozione senza affidamento e può durare per un massimo di cinque mesi a condizione che il figlio per cui viene richiesto sia iscritto nella scheda anagrafica della richiedente. Il diritto cessa automaticamente qualora il figlio per cui viene richiesto il bonus venga iscritto in una scheda anagrafica diversa da quella della richiedente: in questo caso il diritto all’assegno cessa dal primo giorno del mese successivo a quello in cui viene a mancare tale requisito.
Chi può fare domanda
Il diritto all’assegno, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, spetta innanzitutto ai cittadini residenti in Italia, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno. Per avere la specifica della tipologia di permesso di soggiorno utile per la concessione del beneficio è necessario rivolgersi al proprio comune di residenza.
L’assegno spetta solo entro determinati limiti di reddito. Per il 2023 occorre infatti avere un reddito Isee inferiore a 19.185,13 euro
in caso di adozione o affidamento preadottivo, il minore non deve aver superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento oppure i 18 anni nel caso di adozioni o affidamenti internazionali.
La madre che richiede il bonus mamme disoccupate non deve avere alcuna copertura previdenziale oppure deve averla entro un determinato importo fissato annualmente e non deve essere già beneficiaria di altro assegno di maternità Inps ai sensi della legge 23 dicembre 1999, n. 488
Possono richiedere il bonus anche le madri lavoratrici occupate purchè non abbiano diritto a trattamenti economici di maternità. Qualora la madre lavoratrice benefici di trattamenti di importo inferiore a quello del bonus mamme disoccupate riceverà solo la quota differenziale.
Copertura geografica
Pezzaze
Accedere al servizio
La domanda va presentata presso presso gli uffici demografici del Comune di Pezzaze (o ai CAF che procederanno, gratuitamente, all'invio in Comune) durante gli orari di apertura al pubblico, al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione della prestazione.
COSTO PER IL CITTADINO
Il Servizio è gratuito
Cosa serve
Documentazione da presentare
Il Comune di Pezzaze rende disponibili i modelli di domanda che possono essere utilizzati per la richiesta dell’assegno.
Costi e vincoli
La domanda deve essere presentata e perfezionata al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.